C’è Vita Nel Grande Nulla Agricolo?
La recensione di un podcast tra Twin Peaks e Radiofreccia
A volte mi succede di scoprire qualcosa di così bello, ma così bello, che inizio a molestare tutti miei conoscenti per convincerli che anche loro devono ascoltare, leggere, mangiare questa cosa incredibile.
Lo stesso meccanismo si è ripetuto nelle ultime settimane, da quando ho mosso i primi passi nel mondo che si cela tra le nebbie inquiete del Grande Nulla Agricolo. Siamo nella profonda provincia romagnola e Johnny Faina ci guida tra gli eventi inspiegabili che colpiscono il fittizio paese di Villamara.
In atmosfere che oscillano tra il Landsdale più fracassone e Radiofreccia, si muovono personaggi usciti da un’avventura grafica di fine anni ‘90. Sono le caricature perfettamente riuscite che Lynch avrebbe partorito se solo avesse deciso di ambientare Twin Peaks nel Triangolo delle Bermuda Padano. A Villamara potete imbattervi in un astronauta devoto al culto di Mourinho, un guardia-palude fascista perennemente armato di fiocina, un investigatore dell’occulto con impiego all’anagrafe comunale e... dei lanciafiamme.
Il racconto delle gesta di cotanti eroi è affidato alla voce di Johnny Faina attraverso una scrittura fresca ed intelligente. Demenziali pubblicità fittizie, ospiti straordinari e rotture della quarta parete contribuiscono a spezzare il ritmo della narrazione e a fare di Villamara un posto ricco di vita. Il tutto è condito da un sound design che nulla ha da invidiare alle più ricche produzioni audio nordamericane e da fantasmagoriche illustrazioni per ogni puntata.
✏️Autore: Johnny Faina
🎧 Episodio consigliato: inizia dalla prima puntata, altrimenti finisce che ti perdi nella nebbia.
🧁 Bonus: è un podcast pensato per essere raccontato e suonato dal vivo. Se diventi fan ora, poi non devi recuperare quando la pandemia sarà finita e i tuoi amici ti trascineranno a un live di C’è Vita Nel Grande Nulla Agricolo?